Passa ai contenuti principali

ABBREVIAZIONI- I BALBETTII SU CARTA


Eccovi un paio di conversazioni moderne………..balbettii su sms!

Lei : Amo‘ scapins? Xtalano o pens a t. Riss tat xxx
Lui: Cta. Ap. C6. Cmq non o cpt 0. C

Lui: d6
Lei: in dis
Lui: br str TO
Lei: mdi xk?
Lui: 6 sol m, ti tel + tard
Lei: tdp vo bal zzz

Non ci avete capito nulla? Allora non siete più troppo giovani, va bene….. per il popolo degli enta e anta (trentenni e quarantenni), faccio la traduzione di questi due tipici dialoghi da sms.

Lei: Amore, scappiamo insieme? Per tutta la notte ho pensato a te. Rispondimi subitissimo, ti amo tanto, tanti baci.
Lui: Ciao, ti amo! A proposito, chi sei? Comunque non ho capito nulla!

Lui: Dove sei?
Lei: In discoteca.
Lui: Brutta stronza ti odio!
Lei: Mi dispiace…….perché?
Lui: Sei solo mia, ti telefono più tardi.
Lei: Togliti dai piedi, voglio ballare, mi fai venire sonno!

Beh, viene proprio da pensare che la lingua italiana abbia subito un’operazione alle corde vocali…..chissà cosa direbbero un Leopardi, un Montale, un  Carducci o un Pascoli se si trovassero a vivere una giornata nella società d’oggi!
Chissà se sarebbero stati capaci di comporre veri capolavori della poesia, anche con questa lingua che sembra più un balbettio, un singhiozzo, un colpo di tosse, o il rumore del raschiarsi la gola.
Insomma, la lingua deve creare anche emozioni, rievocare profumi e un ti amo è molto più poetico di un ta.
Comunque resta il fatto che oggi tutto va fatto in modo veloce e che per evitare fastidiosi crampi alle dita, col telefonino è forse lecito “accorciare”.
Se vi interessa la lingua degli sms, date un’occhiata qui e poi magari provate a creare qualche surreale conversazione.

A parte gli scherzi, al di fuori di queste abbreviazioni giocose, esistono anche abbreviazioni importanti e comunemente in uso nella lingua italiana, e che è importante conoscere, ve ne presento alcune e vi lascio un paio di link su cui cercare quelle che trovate e non conoscete.

ab. = abitanti
abbigl.=abbigliamento
abbrev.=abbreviato, abbreviazione
a.C. =avanti Cristo
alt.= altezza, altitudine
anat.=Anatomia
arred.=arredamento
art.= articolo
b.=beato
bibl.= Biblioteca
ca.=circa
cal.=caloria
cap. =capitolo, capitale
capol.=capoluogo
card.=cardinale
caus.=causale
c.d.= cosiddetto
cm=centimetro
cod. civ.=codice civile
cod. pen. =codice penale
cod. proc. civ.= codice di procedura civile
cod. proc. pen. =codice di procedura penale
cuc.=cucina
c.v.d =come volevasi dimostrare
d.C.=dopo Cristo
Dir.=Diritto
dir.= diritto
Dir. Amm.=Diritto Amministrativo
Dir. Can.=Diritto Canonico
Dir. Civ.= Diritto Civile
Dir. d. lav.= Diritto del lavoro
Dir. internaz.=Diritto internazionale
Dir. it.=Diritto italiano
Dir. pen.=Diritto penale
Dir. priv. =Diritto privato
Dir. proces.=Diritto processuale
Dir. pub.= Diritto pubblico
Dir. rom.=Diritto romano
Dott.=Dottore (in medicina)
Dr. =Dottore (in tutti gli altri campi)
es.=esempio
farm.= farmacologia
ferr.=ferrovia
fig.= figura, figurato
g=grammo
h = ore
id. = idem
invar.=invariabile
iron.=ironicamente
irreg. = irregolare
is.= isola
it.=  italiano
kg=chilogrammo
km= chilometro
kmq=chilometro quadrato
kW=chilowatt
kWh=chilowattora
l = litro
m =metro
max=massimo
NE= nord-est
NO= nord-ovest
od.= odierno
ogg.= Oggetto
pag.=pagina
pl. = Plurale
poss.=possessivo                                                                                   ACRONYMFINDER
pr.= proprio
pref.= prefisso
qlco.=qualcosa
qlcu.= Qualcuno
SE= sud-est
sec.= secolo
secc.= secoli
seg.=seguente
segg.= Seguenti
sig. = signore                                   ABBREVIAZIONI 
sigg.=signori
sig.ra =signora
sig.na =signorina
simb.= simbolo
sin.=sinonimo
sing.= singolare
s/m=sul mare                                   ABBREVIAZIONI DA DIZIONARIO
SO = sud-ovest
t = tonnellata
tv=televisione
vol. = volume









Commenti

I nostri post più amati

LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE - TABELLA COMPLETA

LE TAVOLE DEI VERBI LA CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE

I CONNETTIVI TESTUALI NELLA LINGUA ITALIANA

  I connettivi in linguistica sono quelle espressioni che servono per unire , legare, le parti logiche di un discorso, di una frase. Sono cioè delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che funzionano da ponte per unire in modo logico i diversi contenuti di un testo. Sono uscita prima questa mattina, eppure , non ho fatto in tempo!                                                 Connettivo La funzione di connettivo può essere svolta da parole di diversa natura grammaticale ossia: Preposizioni:   Ho pensato di invitarti a pranzo domani. Congiunzioni come ma, però, ciononostante, perciò, finché, che, dunque, perché, se, malgrado che, affinché , ecc. : Non ho studiato perché stavo molto male. Avverbi e le locuzioni avverbiali come così, allora, successivamente, cioè, inoltre ecc.: Penso quindi sono. Verbi :  Abbiamo cantato, ballato, mangiato e chiacchierato insieme, riassumendo ci siamo divertiti molto! Alcune espressioni come da u

AVERE SIGNIFICATO E CONIUGAZIONE - TABELLA COMPLETA

Il verbo avere ha diversi utilizzi, impariamo a distinguerne alcuni e a ricordarci della H . La H in italiano è una lettera muta che in alcune forme del verbo avere assume una grande importanza. Il primo significato del verbo avere è quello di POSSEDERE in riferimento a beni materiali (ho una bicicletta), doti morali, qualità, titoli o anche a qualità fisiche e priscologiche (ho le gambe corte, ho tanto coraggio). Io ho una casa al mare. Maria ha un cane. Giorgio ha tre nipoti. Il verbo avere può venire utilizzato col significato di SENTIRE, AVERE LA SENSAZIONE DI: Oggi ho molto freddo. Luisa ha mal di pancia. Gli studenti hanno sete. Il professore ha sonno. Il verbo avere, così come il verbo essere viene anche utilizzato come AUSILIARE ossia come aiuto agli altri verbi (ausilio=aiuto) per formare i tempi composti. I eri ho avuto la febbre. Uscirai di casa quando avrai fatto i compiti. Se tu avessi studiato meglio, avresti passato l'esame. Il verbo avere se seguito dalla prep

Boom-Auch-Crash-Grr-Boing

ONOMATOPEA  È una figura retorica. L’onomatopea è un'espressione o parola che riproduce direttamente un rumore o un suono naturale, rievocandola acusticamente.  Il suono evoca il rumore dello strumento che lo produce. L’onomatopea viene molto usata in letteratura e in fumettistica, si tratta di un segno grafico che non ha alcun significato se non viene associato al suono o rumore di cui è l’imitazione (crash=il suono di un bicchiere che si rompe; sob-sob= quello di un uomo che piange). Sono parole onomatopeiche ad esempio: sciacquio, gorgoglìo, tuffo, sciabordio, boato, scoppio, clangore, fragore ,fruscio, sussurro, lampo, ticchettio, tintinnio. Esempi conosciuti da tutti sono i versi degli animali: Il cane fa bau-bau Il gatto fa miao-miao Il pulcino fa pio-pio L’uccellino fa cip-cip Se volete vedere come vengono scritti onomatopeicamente i versi degli animali nelle maggiori lingue, allora fate CLICK Un altro campo in cui le onomatopee sono usatissi

Il vocabolario dell'estate italiana

L’estate è quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno. (Mark Twain) Un’ estate italiana!   Parole e frasi legate all’estate in italiano. Evviva è arrivata l’estate, la mia stagione preferita. Oggi vi presento alcune parole e alcune frasi essenziali per vivere un’estate italiana. Abbronzarsi – Prendere il sole Il sole italiano al mare , in montagna, in campagna ma anche in città è forte. Quando il sole è forte è caldo in italiano si dice che “ batte ”…” Il sole batte oggi !” potrete sentire persino frasi come “ Oggi il sole picchia forte !” ma non vi preoccupate, non vi farà un occhio nero! Per proteggervi usate la crema solare scegliendo il giusto “ fattore di protezione”, altrimenti rischierete di ustionarvi (bruciarvi – scottarvi ).  Fare il bagno – Nuotare L’ acqua d’estate è meravigliosa per rinfrescarsi e divertirsi, si può fare il bagno , sguazzare ma anche allenarsi e nuotare (ossia fare attivit

Esclamazioni e Interiezioni

GRAMMATICHIAMO LE ESCLAMAZIONI O INTERIEZIONI Sono suoni, parole, o gruppi di parole che esprimono sentimenti e sensazioni improvvisi (meraviglia, allegria, dolore, rabbia, sorpresa ecc.). Si tratta di una componente invariabile il cui valore si comprende dal tono della voce e la mimica di chi parla. L’interiezione è seguita dal punto esclamativo, che può però essere collocato anche alla fine della frase. Se l'interiezione o esclamazione è composta da una sola vocale oppure da una consonante, la lettera h va posta dopo la vocale o la consonante (ad esempio, uh!). Se invece è formata da due vocali, la lettera h va collocata in mezzo (ad esempio, ohi!). Alcune interiezioni come ad esempio ahimè, ohibò, ohimè richiedono l'accento grave (cioè quello che scende dall'alto verso il basso). In alcuni casi si trovano anche nomi, aggettivi, verbi e avverbi che assumono la funzione di interiezione o esclamazione: nomi: ad esempio, coraggio! animo! acc